Si trova a quattro chilometri dalla Porta Cappuccini, salendo lungo la strada che porta al monte Subasio. Si tratta di un luogo solitario tra i boschi di lecci e di querce, a 790 metri sul livello del mare, dove Francesco e i suoi compagni salirono spesso a pregare e a meditare.
Gli edifici del convento, che risalgono al XV secolo, sono arroccati sopra il Fosso delle Carceri. Da un piccolo chiostro con un pozzo si accede al refettorio, alle celle dei frati, alla Chiesetta di San Bemardino e alla grotta di San Francesco con il giaciglio di roccia su cui il Santo dormiva e dove pregava. Un sentiero conduce attraverso il folto bosco dove si trovano le grotte dei primi seguaci del Santo di Assisi. Sembra che proprio in tale luogo si trovi il leccio dove erano soliti posarsi gli uccelli per ascoltare le parole del Santo. |