Sotto l'abside della chiesa di S. Maria Maggiore sono conservati i resti di una ricca domus romana.
Scavi dell' 800 e della metà del 900 hanno portato alla luce tre ambienti comunicanti, due dei quali con pavimento originario in mosaico e resti della decorazione parietale. Le pitture appaiono stilisticamente inseribili in una fase iniziale di IV stile pompeiano e si collocano intorno alla metà del I sec.d.C. La studiosa Guarducci attribuisce questa casa al poeta Properzio per un graffito in essa conservato in cui si dice "..ho baciato la casa della Musa…" |